31 marzo 2006

Convegno Ipnosi a Macerata su Google News

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo Macerata


Grazie ad un lettore del blog ho scoperto che la notizia del convegno è apparsa sulle news di google digitando "ipnosi": Ipnosi su GoogleNews

Macerata, Ipnosi nello sport: un'altra notizia

Dr. Roberto Blarasin,
Psicologo Macerata


Navigando su internet ho trovato un altro sito che ha dato la notizia del convegno "Ipnosi e Sport" di venerdì scorso: Notizie flash dalla provincia in tempo reale su BBC Network: Ipnosi e sport, incontro a Macerata.

29 marzo 2006

Apprendimento durante il sonno e la veglia: le Neuroscienze ancora verso Erickson?


Il sonno aiuta la memoria: lo abbiamo visto qui: Apprendimento? Dormici sopra.
Ma il cervello non smette mai di elaborare e strutturare ciò che in futuro dovrà ricordare. Philippe Peigneux, nell’articolo apparso sulla rivista PloS Biology, ha monitorato l’attività cerebrale di volontari impegnati in compiti di attenzione uditiva, ogni compito di durata 10 minuti, con un intervallo di mezz’ora fra un compito e l’altro, durante il quale i volontari dovevano imparare qualcosa di nuovo (nella prima sessione un itinerario in una città virtuale, nella seconda alcune sequenze di rappresentazioni visivo-motorie). Insomma, compiti di attenzione intervallati da compiti di apprendimento.

L’attività cerebrale durante il secondo e il terzo monitoraggio dei compiti di attenzione uditiva era sistematicamente modificata, rispetto al primo, dal tipo di apprendimento che aveva luogo nella mezz’ora di pausa. La risonanza magnetica funzionale, inoltre, ha mostrato che nel corso dei compiti di attenzione aveva luogo l’elaborazione delle tracce mnemoniche appena formate.

Lo studio dimostra per la prima volta che il cervello umano non mette semplicemente le nuove informazioni in “attesa” (stand by) aspettando un periodo di calma o di sonno per consolidarle; esso continua a elaborarle dinamicamente non appena ha fine l’episodio cognitivo (di apprendimento), anche se deve affrontare una serie ininterrotta di attività differenti.

Questo aspetto mi richiama alla mente le parole di Milton H. Erickson, che era solito “seminare” i concetti che la persona avrebbe dovuto apprendere alla fine; e che insegnava che una parte di noi continuerà ad apprendere anche mentre saremo impegnati in qualcos’altro.
Ancora una volta, le neuroscienze dimostrano la profonda conoscenza che Erickson aveva della mente umana (vedi anche questo aticolo: Fidati del tuo inconscio).

Fonte: Offline Persistence of Memory-Related Cerebral Activity during Active Wakefulness

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Macerata

28 marzo 2006

Il Resto del Carlino, L'ipnosi nello sport


Il Resto del Carlino
Articolo del giorno 24/03/2006, Macerata

Convegno “L’ipnosi nello sport”
Ne parla Blarasin al teatro dei Salesiani

Link: Il Resto del Carlino

Corriere Adriatico: Convegno su ipnosi e sport


Corriere Adriatico
Articolo del giorno 23/03/2006 Cronaca di Macerata

Domani sera l’appuntamento a cura della Robur
Convegno su ipnosi e sport

Link all'articolo: Corriere Adriatico online

Ipnosi e politica: la suggestione di Berlusconi

L’ipnosi in politica è associata alla figura del Cavaliere, Silvio Berlusconi. Un esempio esplicito è l’editoriale del Corriere della Sera del 16 marzo 2006, di cui riporto una parte:

La suggestione che non c'è più

Il Cavaliere e la rivoluzione liberale
Massmediologi ed esperti di retorica politica analizzeranno con i loro propri criteri le ragioni (i tic lessicali, la gestualità eccetera) che non hanno consentito al Berlusconi del faccia a faccia con Prodi di esibirsi nella più smagliante performance televisiva della sua carriera di comunicatore (…): lo svanire della suggestione liberale che per oltre dieci anni ha connotato la stessa identità pubblica del leader del centrodestra.
Una suggestione, non un insieme sistematico e coerente di teorie. Ma comunque una suggestione potente che, sin dalla sua subitanea irruzione, ha conferito al berlusconismo un’energia «rivoluzionaria », una carica esplosiva nei confronti dei logori schemi culturali della politica italiana (…) Una suggestione che spezzava la continuità del verbo (…) Una forza incontenibile (…) Da subito questo atto di fede nel mercato incarnato da Berlusconi (…) quell’appello al vitale «ordine spontaneo» delle società occidentali (…) fu al centro del credito politico che (dopo quello accordato da
due liberali doc come Antonio Martino e Giuliano Urbani) persino un intellettuale disincantato fino al sarcasmo esistenziale come Lucio Colletti e addirittura un politico navigato, e da sempre fautore di una inedita «rivoluzione liberale», come Marco Pannella concessero a Berlusconi. (…) all’imprenditore ardimentoso e di successo di intercettare gli «spiriti animali» di un capitalismo asfissiato dalle ragnatele in cui la società italiana sembrava rassegnata prigioniera (…) Berlusconi il profeta (…). Il grigiore contabile della prosa di Berlusconi è anche lo spegnersi di un’energia primaria: la perdita di un’anima che non si sa nemmeno come sostituire.
Pierluigi Battista

In questo editoriale la suggestione è associata al vitalismo e al culto dell’energia primordiale ed è quindi pericoloso strumento di obnubilamento della coscienza critica. Anche in questo caso, quindi, il registro è quello retorico enfatico, non quello realistico e scientifico.

Ipnosi e arte moderna


Come l’immagine dell’ipnosi viene trasmessa nell’arte moderna.

La parola ipnosi compare molto spesso nelle recensioni di mostre o spettacoli di arte moderna, ogni volta con lo stesso significato di “rapimento”, “estasi” e “smarrimento”; come nel paragrafo seguente, tratto da una recensione di uno spettacolo del gruppo MK (Exibart; Mkonline):

Ai nostri occhi ora l’individuo, ora il gruppo di individui, appare quasi come la creta, fra le mani di uno scultore che cambia continuamente idea sul risultato finale da raggiungere. In questa performance l’indecisione, il caos, il cambiamento imperano, dandole una fluidità che conquista e rapisce lo spettatore, il quale si trova coinvolto in una sorta di ipnosi psichedelica. Aiuta verso questa perdita di coscienza lo spazio nel quale i corpi si muovono: un ambiente vuoto, grigio, nel quale il gioco delle luci illumina i punti sui quali focalizzare l’attenzione, ma allo stesso tempo crea zone d’ombra insondabili.

L’ipnosi è intesa come un allucinogeno utile ad aprire le porte della percezione verso una realtà fatta di mistero. Un'immagine suggestiva più che reale.

27 marzo 2006

Nuovi studi sulla propriocezione

La capacità di percepire dove sono posizionate le varie parti del nostro corpo in assenza di segnali dall'esterno, definita come propriocezione, deriva da segnali provenienti dal cervello e non dagli arti.
Privati della sensibilità all’arto tramite anestesia o restrizione del flusso sanguigno, i soggetti dell’esperimento non riuscivano più a percepire correttamente la posizione della propria mano se mossa da altri. Tuttavia, invitando i volontari a muovere autonomamente la mano, questi ritornavano coscienti della posizione dell'arto, come se la volontà di muovere la mano prevalesse sulla mancanza dei segnali inviati dall'arto.
La scoperta potrebbe far luce su fenomeni quali la sindrome dell'arto fantasma, per la quale gli amputati avvertono ancora forti sensazioni dall'arto mancante. Altre ricerche saranno condotte per identificare i percorsi neuronali che caratterizzano il senso della propriocezione in condizioni normali. Tali studi saranno interessanti anche per comprendere meglio la propriocezione in stato ipnotico.

Fonte: Journal of Physiology

24 marzo 2006

Disturbi del sonno in gravidanza: ipnosi

I disturbi del sonno sono molto frequenti in gravidanza; e sottovalutati. Il Journal of the American Medical Association spiega che tra i primi sintomi della gravidanza ci sono la fatica e la sonnolenza durante il giorno e che i cambiamenti nel sonno iniziano tra l’undicesima e la dodicesima settimana (circa 7,4 ore di sonno per notte, quasi mezz’ora più del sonno abituale, ma ci si sveglia più volte, riposando meno).

Con il proseguire della gravidanza, i cambiamenti fisiologici interferiscono sempre di più con il sonno: la pressione dell’utero sulla vescica costringe ad alzarsi più volte durante la notte; i movimenti fetali, la sensibilità del seno, il dolore nella zona lombare e i crampi alle gambe rendono più difficoltoso trovare una posizione comoda. Al terzo trimestre le ore di sonno si sono ridotte a 6,9 e l’11 per cento del tempo passato a letto lo si trascorre sveglie.

Inoltre, durante i primi tempi della gravidanza, possono insorgere due particolari disturbi del sonno: la sindrome delle gambe senza riposo e l’apnea ostruttiva notturna.

Infine, la perdita di sonno, oltre alla prevedibile stanchezza, può causare depressione, problemi di relazione con il partner e con i familiari.

Come emerge dall’articolo, anche se le conseguenze dei disturbi del sonno sul feto devono ancora essere confermate da nuovi studi è bene non sottovalutare la questione. L’ipnosi può aiutare molto, in modo naturale, senza farmaci.

Fonte: Lamberg L. Sleeping poorly while pregnant may not be “normal”. JAMA 2006; 295(12):1357-1361.
Via YahooNews.

22 marzo 2006

GoMarche: Ipnosi e Sport, convegno a Macerata


GoMarche.it: La notizia è comparsa oggi, 22.03.06.
Link: L'ipnosi aiuta lo sport?

21 marzo 2006

Ipnotismo nell'arte: Seduta Ipnotica di R. Bergh


Hypnotisk seans (Seduta ipnotica; Hypnotic seance), 1887
Autore: Richard Bergh, 1858-1919
Olio su tela
Nationalmuseum, Stockholm

L'ipnosi per aiutare a vivere con il cancro

Tratto dal sito dell'AIMaC - Informare per aiutare a vivere con il cancro:

Se l’ipnosi può realizzare risultati non indifferenti non solo con le verruche,
ma anche in affezioni mediche importanti come nel trattamento degli ustionati
gravi, cosa può fare in condizioni di patologie ancora più gravi come per
esempio il cancro?

Sono ormai incontrovertibili gli studi che mostrano
una netta riduzione del dolore (associato al cancro) e della nausea e del vomito
(associati alla chemioterapia) nei pazienti trattati con tecniche di attivazione
e sostegno della mente.
Il primo studio venne pubblicato nel 1982 dal dottor
D. Spiegel, psichiatra del Dipartimento di Psichiatria della Stanford
University, in California, (Spiegel H & Spiegel D., 1978).

20 marzo 2006

L'ipnosi nello sport: convegno a Macerata

Venerdì 24 Marzo, alle ore 21,00 presso la sala teatro dei “Salesiani” di Macerata, organizzato dalla P. G. S. Robur Macerata, si svolgerà un convegno dal tema:

“L’IPNOSI NELLO SPORT”

Relatore della serata sarà il Dott. Roberto Blarasin, Psicologo e socio della società italiana di ipnosi, presenti saranno il Sig. Matteo Mercuri, atleta nazionale della FITAV (Federazione Italiana Tiro a Volo). Coordinatori della serata saranno il Dott. Mariano Avio e il Sig. Marco Coltorti, vice Presidente della P. G. S. Robur.
Il convegno è aperto a tutte le associazioni sportive della Provincia ed a tutti i loro dirigenti ed istruttori.

L’ipnosi e le altre forme di allenamento mentale si dimostrano particolarmente utili nelle attività sportive. L’incontro ha lo scopo di presentare in modo chiaro l’ipnosi moderna nella sua applicazione allo sport, sgombrando il campo dai pregiudizi sull’ipnosi ed esponendo le diverse strategie ipnotiche per migliorare i risultati delle attività sportive e delle prestazioni più impegnative.
La società sportiva Robur Macerata, che lo scorso anno ha celebrato i 100 anni di vita, conferma la propria attenzione agli aspetti innovativi della cultura dello sport, declinando l’attività agonistica secondo l’esigenza di una crescita individuale e sociale.

Induzione ipnotica: alcune caratteristiche

Questo post è un estratto, rielaborato in alcuni punti, di un ottimo articolo pubblicato dal Dr. Massimiliano Zisa nel suo blog Ipnositerapia.

Nella prima fase (la fase dell’induzione) si verifica un primo cambiamento dello stato di coscienza. Si possono riscontrare sull’EEG (Elettroencefalogramma) una accentuata presenza delle onde alfa tipiche degli stati di rilassamento e di distacco dalla realtà esterna (si passa cioè dalle onde beta, predominanti durante la veglia e gli stati di vigilanza e allerta, alle onde alfa, più lente). L'alterazione delle proprie vibrazioni cerebrali comporta una rallentamento anche di altre attività (respiro, pulsazioni cardiache) e viceversa.
L’ipnosi però non equivale al sonno, perché una persona addormentata reagisce solo a stimoli intensi e non è in comunicazione con il mondo esterno. L'invito al rilassamento somatico e al sonno funzionano bene perché permettono un distacco graduale dall'ambiente esterno, ma è possibile indurre un'ipnosi anche in altri modi.

Successivamente, con la focalizzazione dell'attenzione all'interno, si manifesta un predominio delle onde theta, ancora più lente, che caratterizzano la trance vera e propria. È da notare che le onde theta si manifestano di solito nel periodo che precede il sogno (fase ipnagogica). Questo stato, che normalmente è vissuto passivamente o fugacemente, nell'ipnosi viene mantenuto per tutta la seduta e utilizzato a fini terapeutici.

A questo livello l'ipnotista, riconoscendo i segnali fisiologici di una trance, passa all'utilizzo di un linguaggio metaforico-allegorico, proprio dell'emisfero destro del cervello, che nel frattempo si è trasformato nell'emisfero dominante. Si possono quindi creare delle "realtà ipnotiche" dove l'individuo, attingendo alle sue risorse profonde e agli "apprendimenti esperienziali", potrà fare nuove esperienze e sviluppare nuove associazioni.

Tra l'altro si è scoperto, tramite la PET, che le realtà prodotte in ipnosi sono virtuali solo sino a un certo punto per il cervello, poiché i soggetti a cui si comandava di pensare di correre su un prato, attivavano i medesimi percorsi neuronali attivi durante una "vera corsa". Noti campioni sportivi che si allenano mentalmente ripetendo ogni movimento e immaginandosi completamente la scena della gara tramite tutti i sistemi sensoriali (questa è la stessa tecnica che permise all'ipnoterapista Milton Erickson di riabilitarsi).

Ci sono vari esperimenti che dimostrano la validità di questo principio: "Uno studio ha guardato agli effetti dell'esercizio mentale opposto a quello fisico nel tendere e rilassare un dito della mano sinistra. Questo piccolo esercizio muscolare venne ripetuto per cinque sessioni alla settimana su di un periodo di quattro settimane - per un totale di venti sessioni d'allenamento. Metà dei partecipanti eseguì fisicamente l'esercizio, mentre un secondo gruppo ne immaginò soltanto l'esecuzione per lo stesso numero di sedute d'allenamento. Al termine delle quattro settimane, la forza del dito di ogni partecipante venne confrontata con quella degli appartenenti ad un gruppo di controllo che non avevano praticato lo stesso allenamento. Per il gruppo che aveva eseguito fisicamente l'esercizio la potenza del dito era aumentata del 30%, mentre il gruppo di controllo fece registrare un incremento di potenza del tutto trascurabile. [...] Ma cosa era successo agli individui che si erano esercitati soltanto nella palestra della mente? - La forza nel loro dito era aumentata del 22%, quasi quanto in seguito all'allenamento fisico! [...] l'incremento osservato nella forza era dovuto unicamente a variazioni a livello cerebrale, le quali a loro volta erano state causate dalla stimolazione del circuito di neuroni interconnessi che controllano i movimenti delle dita. Attivandosi insieme ripetutamente, questi circuiti cerebrali si erano irrobustiti ed espansi, proprio come nel cervello dei violinisti e dei lettori Braille." (Ian H. Robertson, Il cervello plastico, Rizzoli, 1999, pp. 53-54)

Rapine con l’ipnosi: i media alimentano i pregiudizi

Ancora rapine con l’ipnosi: i media non analizzano il fenomeno e ripropongono uno stereotipo sull’ipnosi e sui poteri degli ipnotisti.

L’articolo riportato sotto, comparso ne Il Giornale.it, non analizza l’accaduto. La signora ben vestita e insospettabile, che si presenta alle spalle della pensionata, crea in quest’ultima confusione e sorpresa, le quali, unite allo stato d’allarme che nasce in queste situazioni, possono provocare uno stato di passività e condiscendenza in chi si sente indifeso. Non si tratta, quindi, di tecniche ipnotiche né tanto meno di speciali poteri della donna, veicolati tramite lo sguardo.

Ipnotizzata e derubata di Bancomat e soldi

Anziani raggirati e derubati a casa, ma anche per strada con la tecnica dell'ipnosi. Ne sa qualcosa una pensionata di 78 anni che qualche giorno fa, mentre si trovava davanti ad uno sportello bancario per un prelievo, si è vista portar via il tesserino del bancomat e, senza capire come, costretta a rivelare il codice per il prelievo ad una misteriosa donna dallo sguardo magnetico. Quando si è ripresa dal “torpore” è corsa in caserma a denunciare l'accaduto. Ma l'abile ladra aveva già provveduto a prelevare dal conto della donna tutto il consentito. È successo in un piccolo comune alle porte di Magenta dove vive la vittima, una nonnina lucida e arzilla nonostante la veneranda età. Che, proprio per evitare di fare brutti incontri fuori dalla Posta, da tempo aveva preferito farsi accreditare la pensione sul conto corrente, dal quale effettuare prelievi con il bancomat a ogni necessità. Giovedì mattina si è recata in centro per fare delle compere, ma prima di infilarsi nel negozio, è passata dalla banca per disporre di danaro contante. Ha infilato la tessera nello sportello bancomat, ha
digitato il codice ed era già pronta a ritirare le banconote richieste.
Improvvisamente alle sue spalle si è materializzata una donna di circa 40 anni, elegante e di bell'aspetto. Insomma una persona che non desta affatto sospetto.
Con gesto rapido la sconosciuta si è impossessata del tesserino per i prelievi; poi fissando intensamente negli occhi la vittima è riuscita a farsi riferire il codice pin.
La pensionata, che pure non era in alcun modo minacciata, ha snocciolato senza batter ciglio le cifre richieste, che l'altra ha annotato mentalmente prima di scomparire, lasciando la malcapitata in uno stato confusionale. Poco dopo però la nonnina si è ripresa ricordando in parte quanto era accaduto. A quel punto ha realizzato il pericolo incombente, ovvero che qualcuno stava per prosciugarle il conto, così ha lanciato l'allarme per quanto accaduto poco prima. Subito è stata avvertita la banca perché bloccasse il bancomat sottratto insieme al codice; ma prima che le precauzioni venissero attuate, la truffatrice aveva già provveduto a svuotare parte del conto della pensionata.


Link: il giornale.it

17 marzo 2006

L’ipnosi ericksoniana e la fibromialgia


La fibromialgia è stata descritta nella prima metà del 1800. Agli inizi del 1900 venne considerata una malattia infiammatoria dei muscoli (fibrosite). Alla fine degli anni '40 venne esclusa la presenza di infiammazione per cui la fibromialgia venne considerata una malattia su base psicologica. Il moderno concetto di fibromialgia e di tender points risale al 1978. Nel 1990 sono stati messi a punto i criteri diagnostici e nel 1994 la diagnosi di fibromialgia è stata accettata a livello internazionale con la cosiddetta "Dichiarazione di Copenhagen". Si tratta quindi di una malattia conosciuta da molto tempo, ma che solo recentemente è stata meglio definita.

Il termine fibromialgia è una malattia reumatica che colpisce i muscoli causando un aumento di tensione muscolare: tutti i muscoli (dal cuoio capelluto alla pianta dei piedi) sono in costante tensione.
Questo comporta numerosi disturbi:
1. innanzi tutto i muscoli tesi sono causa di dolore che in alcuni casi è localizzato (le sedi più frequenti sono il collo, le spalle, la schiena, le gambe), ma talora è diffuso dappertutto
2. i muscoli tesi provocano rigidità e possono limitare i movimenti o dare una sensazione di gonfiore a livello delle articolazioni
3. i muscoli tesi è come se lavorassero costantemente per cui sono sempre stanchi e si esauriscono con grande facilità: questo significa che chi è affetto da FM si sente sempre stanco e si affatica anche per minimi sforzi.
4. i muscoli tesi non permettono di riposare in modo adeguato: chi è affetto da FM ha un sonno molto leggero, si sveglia più volte durante la notte e alla mattina, anche se gli sembra di avere dormito, si sente più stanco di quando si è coricato (si parla di "sonno non ristoratore").

La tensione muscolare si riflette a livello dei tendini (che sono strutture fibrose tramite le quali i muscoli si attaccano alle ossa) che diventano dolenti in particolare nei loro punti di inserzione: questi punti dolenti tendinei, insieme ad alcuni punti muscolari, evocabili durante la visita medica con la semplice palpazione, sono una caratteristica peculiare della FM e vengono definiti "tender points".

La terapia non farmacologica che negli ultimi anni ha radicalmente cambiato l'approccio terapeutico e la prognosi della FM è certamente la terapia di rilassamento muscolare: training autogeno di Schultz, terapia cognitivo-comportamentale, terapia di rilassamento basata su tecniche ericksoniane. Le prime due tecniche di rilassamento hanno un limite nella scarsa adesione dei pazienti al programma terapeutico a causa della lunga durate dello stesso e della complessità dell'approccio. La terapia di rilassamento di tipo ericksoniano (terapia breve) è invece preferibile per la rapidità dell'effetto terapeutico (entro la quinta seduta) per l'efficacia su tutti i parametri esaminati (numero di punti tender, disturbi del sonno, astenia, dolore globale) e per la durata dell'effetto almeno fino al 6° mese dal termine del trattamento.

Fonti:
Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica;
Fibromialgia.it.

L'odissea di Giorgio Rocca e le sirene mediatiche dell'ipnosi


Giorgio Rocca ha matematicamente vinto la coppa del mondo di slalom speciale con una gara di anticipo, l'ultimo italiano a vincere la coppa del mondo di slalom fu Alberto Tomba nel 1995.

Oggi sul Corriere della Sera è stata pubblicata un intervista a Beppe Vercelli, il preparatore mentale di Rocca, di cui tanto si è parlato per l’uso dell’ipnosi e per gli “interruttori” dello stato autoipnotico dello sciatore. Giorgio Rocca ultimamente è sembrato in difficoltà e subito si è pensato che l’ipnosi non funzionasse o che lo sciatore fosse tornato a essere umano e non più un robot. E’ un tipico esempio di pregiudizio sull’ipnosi: in realtà l’ipnosi non fa magie e non ci trasforma in essere speciali. L’ipnosi era stata inquadrata male dai giornalisti, complice anche Vercelli, il quale ha sfruttato il clamore per pubblicare il libro “Vincere con la mente”. Ha ragione, invece, la professoressa Muzio, docente di psicologia della sport: “Bisogna fare attenzione allo psicologismo: non è bene dare un peso eccessivo alla componente mentale, pur essendo importante”.
La professoressa non ha ragione, invece, quando afferma che di ipnosi si parlava soprattutto anni fa, forse alludendo all’ipnosi come disciplina superata. L’ipnosi sta riprendendo vigore proprio in questo ultimo periodo, come dimostra il rinnovato interesse in medicina. E’ una nuova ipnosi, differente, scientificamente interessante e consolidata, di cui anni fa si aveva poca consapevolezza.

L'amigdala nei disturbi d'ansia

L’amigdala è coinvolta nella paura soggettiva nei pazienti con disturbi d’ansia.

In particolare il senso soggettivo di paura e disagio sarebbe correlato al flusso ematico cerebrale regionale nell’amigdala destra, ma non nell’amigdala sinistra, durante induzione dell’ansia nei soggetti con disturbo d’ansia sociale, fobie e disturbo da stress post traumatico.

La psicoterapia del disturbo d’ansia sociale comporta una riduzione del flusso ematico cerebrale regionale a livello dell’amigdala. L’ipnosi agisce in modo particolare sull’emisfero destro del cervello e sull’amigdala.

Fredrikson M , Furmark T , Ann NY Acad Sci 2003; 985:341-347

15 marzo 2006

Terapia Ipnosi: su Salute di Repubblica

L’articolo seguente fa parte di un approfondimento sul settimanale Salute di Repubblica del 9 marzo 2006. Sono rimasto piacevolmente sorpreso di notare che l’ipnosi è presentata in modo divulgativo e serio allo stesso tempo. Vengono sottolineati e corretti alcuni pregiudizi diffusi e viene nominato Milton H. Erickson e non soltanto Freud.

Terapia ipnosi
Si usa in molti campi. Utilizzata in medicina dall'Ottocento, per un po' di tempo anche da Sigmund Freud, ha ampie possibilità di impiego in medicina. Uno stato di "sospensione del giudizio", nel quale è possibile guidare il paziente e curarlo. Ad una condizione: che collabori.

di Claudia Bortolato

Uno strumento terapeutico versatile, di facile somministrazione e per di più praticamente innocuo. Unico neo: è per molti, ma non per tutti, poiché funziona solo su soggetti motivati e "collaboranti". Parliamo di ipnosi clinica: di quella tecnica che può eliminare il dolore, risolvere diversi problemi comportamentali e sradicare malattie psicosomatiche di varia natura. Nulla a che spartire con esibizioni da piccolo schermo, dunque, bensì pratica medica di tutto rispetto, le cui origini ''intrecciano con quelle della moderna psichiatria. "L'ipnosi fu utilizzata per la volta sui malati di isteria dal neurologo francese Jean Martin Charcot, nella seconda metà dell'800. Anche Freud se ne servì per un breve periodo, ma dobbiamo a Milton Erickson, psicoterapeuta statunitense, la definitiva riscoperta dell'ipnosi e la sua trasformazione in terapia medica", ricorda Giampiero Mosconi, presidente dell'Associazione Medica Italiana per lo Studio dell'Ipnosi. Difficile, ancor oggi, definire compiutamente cos'è la trance ipnotica, ovvero la condizione nella quale il paziente si trova dopo che il terapeuta ha praticato quella che tecnicamente è definita induzione (suggerimento ipnotico). Si tratta di uno stato di coscienza modificato, a metà tra il dormiveglia e il cosiddetto "incantamento", nel quale le difese razionali sono minori. Uno stato di coscienza caratterizzato dalla chiusura agli stimoli esterni e di apertura a quelli interni. "Con l'ipnosi, l'emisfero sinistro, legato alle funzioni logiche e razionali, viene disattivato a beneficio di quello destro, preposto al pensiero di tipo metaforico e alla visualizzazione. È un processo che non comporta l'annullamento della volontà, ma soltanto una sospensione del giudizio che, altrimenti, impedirebbe all'inconscio di esprimersi liberamente", spiega ancora Mosconi. Una condizione, questa, che facilita l'incanalamento verso meccanismi di autocura di tutte quelle potenzialità represse nell'inconscio e "deviate" in malattia psicosomatica. Uno stato, quello della trance, con una base fisiologica solo in parte, per ora, sviscerata. "È stato rilevato che nel soggetto ipnotizzato si verifica una variazione fisiologica della normale attività nervosa", spiega il dottor Antonio Maria Lapenta, psichiatra a Torino e presidente del Centro italiano di ipnosi clinica e sperimentale. In particolare, sembra che si modifichi il rapporto tra attività del sistema nervoso simpatico e parasimpatico, i due meccanismi che rispettivamente accelerano e frenano l'attività del corpo. Inoltre, l'ipnosi può influire anche su alcuni meccanismi fisiologici che non dipendono dalla volontà, come pressione arteriosa e battito cardiaco". Dunque, con la trance ipnotica si può proficuamente intervenire su diverse problematiche.


Link: Terapia Ipnosi, Repubblica

Ipnosi: opinione su Repubblica

Riporto un articolo comparso oggi su Repubblica online. Sono contento che si sia ricominciato a discutere seriamente di ipnosi nei media. Nell’articolo sottostante viene presentata un’opinione condivisibile in una visione dell’ipnosi come strumento e non come modello a se stante (ipnosi ericksoniana). Non viene accennato affatto il fattore fondamentale della relazione che si instaura con il proprio psicoterapeuta, dal quale dipende la variabilità dei risultati della psicoterapia, ad esempio per quanto riguarda l’anoressia e la bulimia.

Un rimedio contro fobie e dipendenze

FREUD definì l'ipnosi "l'oro dei poveri" perché in diversi casi consente di raggiungere più rapidamente, e dunque con minor costi, gli stessi obiettivi che si possono centrare con la psicoanalisi. "L'ipnosi è utile in tutte le nevrosi d'ansia, soprattutto in quelle di tipo sociale, come la paura di parlare in pubblico, e in quelle fobiche, come claustrofobia e agorafobia, nonché negli attacchi di panico", precisa Lapenta. Altro possibile campo d'azione dell'ipnosi è quello dei disturbi comportamentali, come forme di dipendenza (fumo, alcol) e, soprattutto se in tandem con psicoterapie cognitivo-comportamentali, i disturbi dell'alimentazione, come la bulimia. In tutte queste condizioni, il terapeuta cerca di stimolare la capacità di autocontrollo della persona. I risultati? "Generalmente apprezzabili per tabagismo, molto variabili per alcolismo e anoressia-bulimia, rarissimi - se non nulli - nelle tossicodipendenze", conclude Lapenta.

Link: Ipnosi, Repubblica

Informazione scientifica: la prospettiva della Social Market Foundation

Condivido le raccomandazioni del pamphlet "Science, Risk and the Media: Do the front pages reflect reality?", pubblicato dalla Social Market Foundation, la quale accusa i media di "sensazionalizzare" la scienza pur di fare notizia, creando una confusione che porta spesso conseguenze deleterie per il pubblico:
- Giornali ed emittenti televisive e radiofoniche dovrebbero assumere più personale laureato in facoltà scientifiche.
- Scienziati e neolaureati dovrebbero essere incoraggiati a intraprendere carriere nell’informazione e le università dovrebbero offrire lauree scientifiche multidisciplinari che includano anche argomenti di etica.
- Gli esponenti politici dovrebbero avere un più alto grado di comprensione della percezione pubblica del rischio: i sentimenti di scelta e controllo giocano un ruolo importante nell’influenzare come il pubblico risponde allo sviluppo scientifico.

"Credo che i media dovrebbero essere molto cauti sul come riportare le evidenze scientifiche e devono essere certi che le persone capiscano che ci sono alcuni rischi riguardanti certe pratiche ma che spesso i dati riportati non sono definitivi", conclude Claudia Wood della Social Market Foundation. L’opuscolo include i punti di vista del Ministro della Scienza inglese, Lord Sainsbury, del capo del Dipartimento di etica della British Medical Association, Vivienne Nathanson, di David Ball, professore di Risk Management presso la Middlesex University, e di Vivienne Parry, Science Correspondent del Guardian.

Link: Social Market Foundation
Fonte: Il pensiero scientifico editore

L'ipnosi per il parto: partorire in modo naturale e piacevole

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Macerata

Abbiamo indicato come l’ipnosi per il parto sia una modalità salutare naturale per la madre e il bambino e come i benefici superino di gran lunga il semplice controllo del dolore tramite analgesia e anestesia ipnotiche.

Il primo segnale del parto è il dolore. Il travaglio e il parto sono accompagnati da un rafforzamento costante del dolore e dell’ansia, che si manifesta come sensazione di insicurezza indefinita e che aumenta la percezione del dolore. L’ipnosi agisce sia sulla componente somatica che emotiva del dolore. Per questo è utilizzata anche in caso di taglio cesareo e di interventi ginecologici.

L’ipnosi inoltre aumenta la volontà e la capacità di collaborare, migliora il periodo post-operatorio aumentando la protezione dal dolore, riducendo il bisogno di farmaci, stimolando una ripresa della funzionalità polmonare, bronchiale e alimentare, facilitando l’espletamento delle funzioni fisiologiche, favorendo una deambulazione precoce e innalzando il tono dell’umore.

Lo stato ipnotico è caratterizzato in questi casi da un piacevole rilassamento, da una aumentata capacità di spostare l’attenzione dal dolore alla bellezza del momento che si sta vivendo, da un aumento dell’autostima e della fiducia in sé, da una aspettativa ottimistica e da una facilitazione della capacità naturali di partorire della donna.

Si sa che oltre il 90% delle persone sono ipnotizzabili e che una donna in gravidanza ha una motivazione forte e quindi risponde molto bene all’ipnosi. Non è inoltre richiesto un particolare approfondimento della trance , in modo che la donna possa partecipare attivamente alla nascita del proprio bambino, godendo degli aspetti positivi.

La preparazione al parto mediante ipnosi si svolge di solito in 8 sedute di un’ora ciascuna, a cadenza settimanale, singole o collettive (con massimo 3 pazienti), negli ultimi due mesi di gestazione.

07 marzo 2006

L'ipnosi nella guarigione delle fratture ossee

La Harvard Medical School ha condotto ricerche sull’effetto dell’ipnosi in relazione alla guarigione fisica.
12 persone con una recente frattura ossea sono state divise in due gruppi. Entrambi i gruppi hanno seguito il protocollo ortopedico standard, ma solo uno ha usufruito anche di un trattamento ipnotico.
I risultati hanno segnalato una guarigione più rapida nel gruppo sottoposto anche a ipnosi a 9 settimane dall’inizio del trattamento. I raggi X hanno rivelato una differenza significativa sulla frattura già a sei settimane. Il gruppo sottoposto a ipnosi, inoltre, mostrava una mobilità migliore e ha usato meno analgesici. I ricercatori hanno concluso che “nonostante il campione limitato di soggetti, i dati suggeriscono che l’ipnosi è in grado di migliorare la guarigione anatomica e funzionale in caso di frattura e che ulteriore studi sulle possibilità dell’ipnosi devono essere svolti”.

Articolo: “Using hypnosis to accelerate the healing of bone fractures: a randomized controlled pilot study", by Ginandes, CS, Rosenthal

02 marzo 2006

L'ipnosi come cura della bellezza nelle "Spiritual Spa"

Dopo Hypnose, profumo della Lancome, ecco che l’ipnosi viene utilizzata per pubblicizzare l’evoluzione delle Beauty Farm, le "Spiritual Spa".

Si parla di “Bellezza spirituale", di battaglia alle rughe attraverso la meditazione e l’ipnosi. Il motto è essere ‘belle dentro’ per diventare belle fuori.
Nuovi templi del corpo e della mente, dove si praticano sedute d’ipnosi o corsi di meditazione, per le quali è iniziata anche la produzione di un linguaggio cosmetico ad hoc, fatto di "creme che sollevano il morale" e "sieri per la cura dello specchio dell’anima", e di evoluzioni tecnologiche del vecchio lettino dell'analista: la Blue Box è una specie di chaise-longue altamente tecnologica, che combina terapia di colori, musicoterapia e massaggio. L’invecchiamento della pelle del viso è combattuto - secondo il messaggio promozionale - con un trattamento fatto d’ipnosi, shiatsu e micropeeling.

Nessun problema se l'ipnosi viene associata alla meditazione, in particolare in questo periodo in cui le neuroscienze mostrano di essere interessante a entrambe; il problema arriva quando ipnosi e meditazione vengono associate alla bellezza a fini commerciali. La salute psicologica e la crescita interiore sono dei fini e non dei mezzi per raggiungere le bellezza esteriore.

Alcuni link: Spiritual Spa; Health Spa.