27 marzo 2006

Nuovi studi sulla propriocezione

La capacità di percepire dove sono posizionate le varie parti del nostro corpo in assenza di segnali dall'esterno, definita come propriocezione, deriva da segnali provenienti dal cervello e non dagli arti.
Privati della sensibilità all’arto tramite anestesia o restrizione del flusso sanguigno, i soggetti dell’esperimento non riuscivano più a percepire correttamente la posizione della propria mano se mossa da altri. Tuttavia, invitando i volontari a muovere autonomamente la mano, questi ritornavano coscienti della posizione dell'arto, come se la volontà di muovere la mano prevalesse sulla mancanza dei segnali inviati dall'arto.
La scoperta potrebbe far luce su fenomeni quali la sindrome dell'arto fantasma, per la quale gli amputati avvertono ancora forti sensazioni dall'arto mancante. Altre ricerche saranno condotte per identificare i percorsi neuronali che caratterizzano il senso della propriocezione in condizioni normali. Tali studi saranno interessanti anche per comprendere meglio la propriocezione in stato ipnotico.

Fonte: Journal of Physiology

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