15 marzo 2006

Informazione scientifica: la prospettiva della Social Market Foundation

Condivido le raccomandazioni del pamphlet "Science, Risk and the Media: Do the front pages reflect reality?", pubblicato dalla Social Market Foundation, la quale accusa i media di "sensazionalizzare" la scienza pur di fare notizia, creando una confusione che porta spesso conseguenze deleterie per il pubblico:
- Giornali ed emittenti televisive e radiofoniche dovrebbero assumere più personale laureato in facoltà scientifiche.
- Scienziati e neolaureati dovrebbero essere incoraggiati a intraprendere carriere nell’informazione e le università dovrebbero offrire lauree scientifiche multidisciplinari che includano anche argomenti di etica.
- Gli esponenti politici dovrebbero avere un più alto grado di comprensione della percezione pubblica del rischio: i sentimenti di scelta e controllo giocano un ruolo importante nell’influenzare come il pubblico risponde allo sviluppo scientifico.

"Credo che i media dovrebbero essere molto cauti sul come riportare le evidenze scientifiche e devono essere certi che le persone capiscano che ci sono alcuni rischi riguardanti certe pratiche ma che spesso i dati riportati non sono definitivi", conclude Claudia Wood della Social Market Foundation. L’opuscolo include i punti di vista del Ministro della Scienza inglese, Lord Sainsbury, del capo del Dipartimento di etica della British Medical Association, Vivienne Nathanson, di David Ball, professore di Risk Management presso la Middlesex University, e di Vivienne Parry, Science Correspondent del Guardian.

Link: Social Market Foundation
Fonte: Il pensiero scientifico editore

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