15 marzo 2006

L'ipnosi per il parto: partorire in modo naturale e piacevole

Dr. Roberto Blarasin
Psicologo
Macerata

Abbiamo indicato come l’ipnosi per il parto sia una modalità salutare naturale per la madre e il bambino e come i benefici superino di gran lunga il semplice controllo del dolore tramite analgesia e anestesia ipnotiche.

Il primo segnale del parto è il dolore. Il travaglio e il parto sono accompagnati da un rafforzamento costante del dolore e dell’ansia, che si manifesta come sensazione di insicurezza indefinita e che aumenta la percezione del dolore. L’ipnosi agisce sia sulla componente somatica che emotiva del dolore. Per questo è utilizzata anche in caso di taglio cesareo e di interventi ginecologici.

L’ipnosi inoltre aumenta la volontà e la capacità di collaborare, migliora il periodo post-operatorio aumentando la protezione dal dolore, riducendo il bisogno di farmaci, stimolando una ripresa della funzionalità polmonare, bronchiale e alimentare, facilitando l’espletamento delle funzioni fisiologiche, favorendo una deambulazione precoce e innalzando il tono dell’umore.

Lo stato ipnotico è caratterizzato in questi casi da un piacevole rilassamento, da una aumentata capacità di spostare l’attenzione dal dolore alla bellezza del momento che si sta vivendo, da un aumento dell’autostima e della fiducia in sé, da una aspettativa ottimistica e da una facilitazione della capacità naturali di partorire della donna.

Si sa che oltre il 90% delle persone sono ipnotizzabili e che una donna in gravidanza ha una motivazione forte e quindi risponde molto bene all’ipnosi. Non è inoltre richiesto un particolare approfondimento della trance , in modo che la donna possa partecipare attivamente alla nascita del proprio bambino, godendo degli aspetti positivi.

La preparazione al parto mediante ipnosi si svolge di solito in 8 sedute di un’ora ciascuna, a cadenza settimanale, singole o collettive (con massimo 3 pazienti), negli ultimi due mesi di gestazione.

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