20 marzo 2006

Rapine con l’ipnosi: i media alimentano i pregiudizi

Ancora rapine con l’ipnosi: i media non analizzano il fenomeno e ripropongono uno stereotipo sull’ipnosi e sui poteri degli ipnotisti.

L’articolo riportato sotto, comparso ne Il Giornale.it, non analizza l’accaduto. La signora ben vestita e insospettabile, che si presenta alle spalle della pensionata, crea in quest’ultima confusione e sorpresa, le quali, unite allo stato d’allarme che nasce in queste situazioni, possono provocare uno stato di passività e condiscendenza in chi si sente indifeso. Non si tratta, quindi, di tecniche ipnotiche né tanto meno di speciali poteri della donna, veicolati tramite lo sguardo.

Ipnotizzata e derubata di Bancomat e soldi

Anziani raggirati e derubati a casa, ma anche per strada con la tecnica dell'ipnosi. Ne sa qualcosa una pensionata di 78 anni che qualche giorno fa, mentre si trovava davanti ad uno sportello bancario per un prelievo, si è vista portar via il tesserino del bancomat e, senza capire come, costretta a rivelare il codice per il prelievo ad una misteriosa donna dallo sguardo magnetico. Quando si è ripresa dal “torpore” è corsa in caserma a denunciare l'accaduto. Ma l'abile ladra aveva già provveduto a prelevare dal conto della donna tutto il consentito. È successo in un piccolo comune alle porte di Magenta dove vive la vittima, una nonnina lucida e arzilla nonostante la veneranda età. Che, proprio per evitare di fare brutti incontri fuori dalla Posta, da tempo aveva preferito farsi accreditare la pensione sul conto corrente, dal quale effettuare prelievi con il bancomat a ogni necessità. Giovedì mattina si è recata in centro per fare delle compere, ma prima di infilarsi nel negozio, è passata dalla banca per disporre di danaro contante. Ha infilato la tessera nello sportello bancomat, ha
digitato il codice ed era già pronta a ritirare le banconote richieste.
Improvvisamente alle sue spalle si è materializzata una donna di circa 40 anni, elegante e di bell'aspetto. Insomma una persona che non desta affatto sospetto.
Con gesto rapido la sconosciuta si è impossessata del tesserino per i prelievi; poi fissando intensamente negli occhi la vittima è riuscita a farsi riferire il codice pin.
La pensionata, che pure non era in alcun modo minacciata, ha snocciolato senza batter ciglio le cifre richieste, che l'altra ha annotato mentalmente prima di scomparire, lasciando la malcapitata in uno stato confusionale. Poco dopo però la nonnina si è ripresa ricordando in parte quanto era accaduto. A quel punto ha realizzato il pericolo incombente, ovvero che qualcuno stava per prosciugarle il conto, così ha lanciato l'allarme per quanto accaduto poco prima. Subito è stata avvertita la banca perché bloccasse il bancomat sottratto insieme al codice; ma prima che le precauzioni venissero attuate, la truffatrice aveva già provveduto a svuotare parte del conto della pensionata.


Link: il giornale.it

1 commenti:

Carlo A. Clerici ha detto...

Per approfondire la conoscenza del fenomeno si rinvia allo studio scientifico di Carlo Alfredo Clerici, Laura Veneroni, Angelo deMicheli, e Isabella Merzagora Betsos. Robbery by hypnosis in Italy: A psycho-criminological analysis of the phenomenon based on 20 years of newspaper articles (1988-2007). The International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 57(4):419-430, 2009. Per approfondimenti: http://www.carloclerici.com