28 marzo 2006

Ipnosi e politica: la suggestione di Berlusconi

L’ipnosi in politica è associata alla figura del Cavaliere, Silvio Berlusconi. Un esempio esplicito è l’editoriale del Corriere della Sera del 16 marzo 2006, di cui riporto una parte:

La suggestione che non c'è più

Il Cavaliere e la rivoluzione liberale
Massmediologi ed esperti di retorica politica analizzeranno con i loro propri criteri le ragioni (i tic lessicali, la gestualità eccetera) che non hanno consentito al Berlusconi del faccia a faccia con Prodi di esibirsi nella più smagliante performance televisiva della sua carriera di comunicatore (…): lo svanire della suggestione liberale che per oltre dieci anni ha connotato la stessa identità pubblica del leader del centrodestra.
Una suggestione, non un insieme sistematico e coerente di teorie. Ma comunque una suggestione potente che, sin dalla sua subitanea irruzione, ha conferito al berlusconismo un’energia «rivoluzionaria », una carica esplosiva nei confronti dei logori schemi culturali della politica italiana (…) Una suggestione che spezzava la continuità del verbo (…) Una forza incontenibile (…) Da subito questo atto di fede nel mercato incarnato da Berlusconi (…) quell’appello al vitale «ordine spontaneo» delle società occidentali (…) fu al centro del credito politico che (dopo quello accordato da
due liberali doc come Antonio Martino e Giuliano Urbani) persino un intellettuale disincantato fino al sarcasmo esistenziale come Lucio Colletti e addirittura un politico navigato, e da sempre fautore di una inedita «rivoluzione liberale», come Marco Pannella concessero a Berlusconi. (…) all’imprenditore ardimentoso e di successo di intercettare gli «spiriti animali» di un capitalismo asfissiato dalle ragnatele in cui la società italiana sembrava rassegnata prigioniera (…) Berlusconi il profeta (…). Il grigiore contabile della prosa di Berlusconi è anche lo spegnersi di un’energia primaria: la perdita di un’anima che non si sa nemmeno come sostituire.
Pierluigi Battista

In questo editoriale la suggestione è associata al vitalismo e al culto dell’energia primordiale ed è quindi pericoloso strumento di obnubilamento della coscienza critica. Anche in questo caso, quindi, il registro è quello retorico enfatico, non quello realistico e scientifico.

0 commenti: